(ARTICOLO 5.3 DELLA CIRCOLARE INFORMATIVA FIR)
La F.I.R. recepisce quanto stabilito dall’art. 10 del Regolamento della World Rugby in merito al giocatore che vada incontro a traumi commotivi e stabilisce che ove ciò occorra,
il metodo da seguire sia quello denominato “RICONOSCI E RIMUOVI” sec. World Rugby.
In considerazione di ciò, il giocatore che abbia subìto un trauma cranico (in allenamento o in partita) con evidenza di sintomi di concussione cerebrale (trauma crannico commotivo) secondo i seguenti criteri di World Rugby :
• disorientamento temporo-spaziale , sguardo assente
• contrazioni tetaniche
• convulsioni post traumatiche
• atassia (giocatore incapace di sollevarsi da terra oltre i 5 secondi e/o di stare in piedi o camminare stabilmente senza sostegno)
• perdita di coscienza (presente solo nel 10% dei casi)
dovrà essere sospeso immediatamente dall’attività.
Ove ciò si verifichi nel corso della partita, l’arbitro, su segnalazione del medico di campo (medico della squadra ospitante) oppure a suo insindacabile giudizio, sulla base dei criteri di esclusione sec. World Rugby “Riconosci e Rimuovi”, dovrà far allontanare dal campo l’infortunato.
Inoltre, al termine della gara, dovrà informare l’accompagnatore della squadra di quanto riportato nel referto, utilizzando l’apposito modulo, relativamente agli infortuni da trauma commotivo eventualmente occorsi a uno o più dei suoi giocatori.
PROTOCOLLO TRAUMI CRANICI COMMOTIVI/CONCUSSIONE CEREBRALE
Il Medico Federale e la Commissione Medica Federale nella sua unanimità hanno stabilito le procedure che dovranno essere adottate per la gestione e certificazione dei traumi cranici commotivi che si verificano durante l’attività.
Nel caso in cui un atleta che ha subìto un trauma cranico segnalato mediante l’apposito modulo venga accompagnato presso un presidio ospedaliero per gli accertamenti clinici necessari, la società di appartenenza deve obbligatoriamente inviare alla segreteria del medico federale il referto rilasciato dal pronto soccorso al giocatore infortunato.
Nei casi dubbi segnalati comunque attraverso l’apposito modulo, il Medico Federale ha il potere di sospendere cautelativamente il giocatore interessato, a scopo precauzionale e a tutela della salute dell’atleta, fino alla completa acquisizione della documentazione sanitaria, necessaria ad una più obiettiva valutazione (referto del pronto soccorso, dichiarazione medico di campo e/o medico sociale, certificato neurologico, etc).
La sospensione verrà comunicata alla società di appartenenza e al Comitato Regionale competente tramite pec (o , per chi non ne sia ancora provvisto, tramite e-mail federale) così come il nulla-osta per la ripresa dell’attività sportiva agonistica.
La sospensione dall’attività sportiva agonistica in caso di trauma cranico commotivo è di almeno tre (3) settimane (minimo 21 giorni). Trascorso tale periodo, il giocatore sospeso dovrà presentare un certificato neurologico attestante la propria guarigione e l’idoneità a riprendere l’attività sportiva agonistica.
La certificazione dovrà essere inviata alla Segreteria del Medico Federale preferibilmente via e-mail all’indirizzo: medicofederale@federugby.it o, in alternativa, a mezzo fax al n. 06.45213178.
Prima di riprendere l’attività sportiva agonistica il giocatore e la società dovranno attendere il nulla osta del Medico Federale che autorizzi il giocatore interessato a riprendere l’attività sportiva agonistica. Il nulla osta dovrà essere inviato agli interessati a mezzo mail federale dalla Segreteria del Medico Federale.
Per i Comitati Regionali – nel caso in cui la documentazione sanitaria sia incompleta, i Comitati dovranno richiedere direttamente le certificazioni mancanti alle società (e/o ai medici di campo) e, quindi inoltrare il tutto solo ed esclusivamente dopo aver completato la raccolta della documentazione necessaria, alla Segreteria del Medico Federale preferibilmente via e-mail all’indirizzo: medicofederale@federugby.it Il medico federale, valutata la documentazione inviata, predisporrà l’eventuale sospensione cautelativa dell’atleta dall’attività sportiva.
Per gli atleti sospesi cautelativamente per trauma cranico commotivo dal Medico Federale è stato predisposto un programma informatico dell’AS 400 che prevede la registrazione delle sospensioni cautelative. Ogni Comitato Regionale, dopo aver ricevuto informativa dall’Ufficio di Segreteria del Medico Federale, deve inserire i dati relativi agli atleti sospesi, in modo che, attraverso il sistema informatico, venga effettuato automaticamente il controllo sulle presenze.
All’atto del rilascio del nulla osta per la ripresa dell’attività agonistica (comunicato via e-mail federale al club di appartenenza e al Comitato Regionale di riferimento), anche il termine della sospensione per trauma cranico dovrà essere registrato sul sistema operativo AS 400 per ripristinare la corretta procedura gestionale delle presenze.
RICONOSCERE E RIMUOVERE, il video istituzionale FIR del 2015