PRENDERE LA DECISIONE SBAGLIATA PUÒ COSTARTI LA CARRIERA NEL RUGBY
Il doping, inteso come assunzione o somministrazione di sostanze eccitanti o anabolizzanti che migliorano artificialmente le prestazioni in gara, non è soltanto slealtà e inganno verso gli avversari, lo è soprattutto verso se stessi. Non ha alcun senso mettere in pericolo la propria salute al fine di rubare un risultato, ammesso poi che con il doping ci si riesca, perché l’uso di sostanze come anabolizzanti, stimolanti o ormoni, anche dopo breve tempo può compromettere il fisiologico funzionamento dell’organismo con effetti che, nella maggior parte dei casi, si manifestano solo a lungo termine, dopo mesi o anche anni.
Per prendere la giusta decisione in materia di doping tieni presente:
- i riferimenti normativi e le attività di controllo,
- le regole da rispettare in tema di reperibilità del giocatore,
- le esenzioni previste per l’uso di farmaci a fini terapeutici,
- i comportarmenti da adottare quando si assiumono farmaci e/o integratori alimentari,
- le sanzioni,
- il “principo di responsabilità oggettiva”
- Riferimenti normativi: conformemente al Codice Mondiale Antidoping elaborato dalla W.A.D.A. – Agenzia Mondiale Antidoping, che a livello internazionale armonizza gli standard per l’antidoping in tutti gli sport e in tutti i paesi, l’I.R.B. International Rugby Board ha stabilito le proprie disposizioni antidoping, specifiche per il Rugby, all’interno della Normativa 21. Tutte le Federazioni riconosciute dall’IRB ed i giocatori, allenatori, manager e staff medico che le rappresentano, sono vincolati dalle disposizioni definite nella Normativa 21 dell’I.R.B.
Si può essere sottoposti a controllo antidoping in qualsiasi luogo e momento: dopo una partita (controllo in competizione), durante un allenamento (controllo fuori competizione), a casa Tua, presso la sede del Tuo club. Inoltre, i controlli non sono limitati al Paese in cui vivi o giochi perché puoi essere testato anche se sei in tournée all’estero e persino quando sei in vacanza o fermo per infortunio.
I controlli possono comportare il prelievo del solo sangue, delle sole urine, oppure di entrambi perché l’analisi del sangue può rivelare l’uso di sostanze e metodi proibiti non individuabili con l’analisi delle urine.
Puoi essere selezionato per un test in modo casuale oppure mirato. Qualora non rispetti la richiesta di fornire un campione, ciò verrebbe considerato una violazione delle regole antidoping e potrebbe comportarTi una sanzione di 2 anni.
Tutti i campioni raccolti, sia delle urine che del sangue, vengono analizzati a confronto con la Lista delle Sostanze Vietate e Metodi Proibiti della WADA, che viene aggiornata annualmente dall’Agenzia Mondiale Antidoping. La lista comprende tre sezioni principali, che descrivono ciò che è sempre proibito (in e fuori competizione), ciò che è proibito solo in competizione e ciò che è proibito in determinati sport. All’interno di queste sezioni vengono suddivise le classi delle varie sostanze o metodi - Rpereribilità dei giocatori (Player Whereabouts): i Whereabouts sono le informazioni che i giocatori d’élite, selezionati da ogni singola Federazione, forniscono all’IRB e/o alla rispettiva N.A.D.O. – Organizzazione Nazionale Antidoping relativamente alla propria localizzazione. Le informazioni richieste mirano a conoscere dove abiti, quando e dove Ti alleni, dove lavori o studi, il calendario delle competizioni in cui sei coinvolto, quando sei in vacanza o Ti allontani dalla Tua residenza abituale, una finestra temporale di 1 ora e una sede durante l’off-season o i periodi di infortunio/malattia in cui sei disponibile per un controllo.
I controlli fuori competizione rappresentano un potente strumento di dissuasione e di rilevazione del doping perché avvengono senza alcun preavviso quindi la comunicazione delle informazioni sulla Tua reperibilità e la volontà di sottoporti ai controlli saranno utili per rafforzare la Tua percezione di rugbysta “pulito” agli occhi dell’ opinione pubblica. - Esenzioni previste per l’uso di farmaci a fini terapeutici: quando sei ammalato o infortunato, la terapia potrebbe richiedere l’utilizzo di sostanze vietate e la legittima richiesta di una T.U.E. Esenzione a Fini Terapeutici, che può autorizzarTi a fare uso di una sostanza vietata quale terapia lecita per la cura della Tua malattia o del Tuo infortunio. In assenza di questa esenzione, rischi di commettere una violazione del Regolamento Antidoping, un reato che può comportarTi una sanzione, indipendentemente dalle circostanze mediche.
Per ottenere l’approvazione di una T.U.E. Esenzione a Fini Terapeutici, devi inviare una richiesta all’IRB o al C.E.F.T. – Comitato Esenzione a Fini Terapeutici del CONI, la nostra N.A.D.O. – Organizzazione Nazionale Antidoping, con la documentazione medica di supporto che giustifichi l’uso di una sostanza vietata. Non devi mai iniziare una terapia finché non Ti sia stata concessa l’approvazione dell’ esenzione, a meno che non si tratti di una situazione di emergenza.. - I comportamenti da adottare quando si assumono farmaci e/o integratori alimentari: se assumi qualsiasi medicinale o integratore alimentare, dovresTi essere certo che non contenga una sostanza proibita. Prima di farTi prescrivere un farmaco, avvisa sempre il Tuo medico o farmacista che potresti essere sottoposto ad un controllo del doping poiché non esiste nessuna garanzia che assicuri che un integratore, compresi vitamine e minerali, come anche rimedi a base di erbe, sia totalmente libero da sostanze vietate.
Il rischio più grande associato all’uso di integratori alimentari è la contaminazione incrociata o l’intreccio con sostanze che sono proibite: in alcuni casi le etichette e le liste degli ingredienti sui prodotti non sono complete. Inoltre, i prodotti commercializzati con gli stessi marchi in Paesi diversi potrebbero contenere ingredienti diversi, i quali potrebbero non sempre apparire sull’etichetta del prodotto.
Risultare positivo ad un controllo per la presenza di una sostanza proibita non è l’unico modo di commettere una violazione del regolamento antidoping: vi sono otto diverse violazioni, che non si applicano solo a Te in qualità di Giocatore, ma anche al personale di sostegno al Giocatore, nel quale sono compresi allenatori, manager e staff medico.
Le 8 violazioni comprendono:
– presenza di una sostanza vietata o metodo proibito,
– uso, o tentato uso, di una sostanza vietata o metodo proibito,
– rifiuto o mancato soddisfacimento della richiesta di presentare un campione,
– possesso di sostanze vietate o metodi proibiti,
– manomissione, o tentata manomissione, di qualsiasi parte del controllo del doping,
– violazione dei requisiti di reperibilità,
– somministrazione, o tentata somministrazione, di una sostanza vietata o metodo proibito,
– traffico, o tentato traffico, di una sostanza vietata o metodo proibito. - SANZIONI: Se commetti una violazione antidoping verrai provvisoriamente sospeso da tutte le attività sportive: avrai la possibilità di presentare il Tuo caso davanti alla Commissione Giudicante della FIR che deciderà su eventuali sanzioni applicabili e produrrà una decisione scritta che verrà pubblicata sul sito web dell’IRB e del CONI oltre che della FIR. Avrai diritto di appello, se non sei d’accordo, contro la decisione di prima istanza.
Le sanzioni dipendono dalla sostanza assunta e dal tipo di violazione del regolamento antidoping. In generale, la sanzione standard per una violazione del Regolamento antidoping è di 2 anni, periodo che può essere ridotto od esteso, a seconda delle circostanze individuali di ciascun caso. - Il principio di responsabilità oggettiva: in qualità di giocatore, sei l’unico responsabile del ritrovamento di qualsiasi sostanza vietata nel Tuo corpo. Non è necessario dimostrare l’intenzione o la colpa da parte Tua per stabilire che hai commesso una violazione del regolamento antidoping. Questo principio è noto come “principio di responsabilità oggettiva”.
E’ difficile per un giocatore conoscere ogni aspetto dell’antidoping, ma dovresti, almeno, sapere che esistono delle normative antidoping che vengono applicate anche al rugby, sapere che esiste una Lista WADA di Sostanze Vietate e Metodi Proibiti che viene aggiornata ogni anno ed è sempre consultabile su air.it, conoscere le procedure per il controllo del doping, sapere che potrai essere sottoposto ad un controllo antidoping in qualsiasi momento e luogo, soddisfare le richieste dei funzionari antidoping quando Ti viene chiesto di produrre un campione delle analisi, sapere se puoi assumere farmaci, sapere dove potrai ottenere maggiori informazioni, essere a conoscenza dei rischi associati agli integratori alimentari.