Dal primo luglio 2017 è entrato n vigore il Decreto Baduzzi, che prevede la presenza obbligatoria di defibrillatori in tutti gli impianti sportivi, anche quelli dilettantistici.
Il decreto prevede, in particolare, che nelle società sportive dilettantistiche sia presente una persona debitamente formata all’uso del defibrillatore durante le gare inserite nei calendari delle Federazioni sportive nazionali e spetta alle stesse associazioni e società accertare, prima dell’inizio delle gare, la presenza del defibrillatore all’interno dell’impianto sportivo e la sua regolare manutenzione, nonché la presenza della persona debitamente formata.
Escluse dall’ambito di applicazione del decreto le attività sportive a «ridotto impegno cardiocircolatorio», come tiro, vela, golf o bowling, nonché le attività sportive svolte al di fuori degli impianti sportivi.
In Italia, i casi di morte cardiaca improvvisa sono circa 50mila l’anno, 1.200 al giorno. Tra questi si contano anche, secondo recenti stime, circa 1.000 giovani con meno di 35 anni e l’80% dei decessi improvvisi è attribuibile alla cardiopatia ischemica. Secondo i cardiologi, dei 50.000 casi italiani l’anno, un quarto potrebbe salvarsi con il defibrillatore: la maggiore efficacia si registra se l’intervento viene somministrato entro 5 minuti dall’evento e ogni minuto che passa la possibilità di sopravvivere si riduce del 10%.
La concussione è un trauma cranico commotivo (in pratica il cervello che bascula nella scatola cranica), quasi sempre associato a un trauma secondario (cervicale, della colonna, ecc…). E’ estremamente frequente negli sport di squadra e spesso sottovalutato.E’ necessario che gli atleti di ogni livello siano sensibili a riconoscere i difficili sintomi della concussione e a proteggere la propria salute. La mission è anche culturale: troppo spesso i giocatori tendono a rientrare in campo immediatamente, fidandosi delle sensazioni del momento. Una formazione adeguata degli operatori – siano essi medici, dirigenti o semplici genitori – puo’ evitare conseguenze irreversibili.