AIR IN PARLAMENTO

(AIR) – Si è svolta lo scorso martedì 12 gennaio, dinanzi ai Componenti delle Commissioni riunite VII – Cultura, Scienza, Istruzione e Sport – e XI – Lavoro – della Camera dei Deputati, presieduta dall’onorevole Debora Serracchiani, la giornata di audizioni sul Decreto Legislativo in materia di riordino degli enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché del lavoro sportivo.

All’audizione riservata alle rappresentanze degli atleti italiani erano presenti AIR con il Presidente Stefano Di Salvatore (in foto) ed il legale fiduciario dell’Associazione giocatori, Avv. Stefano Schiavone, da sempre impegnato a tutela dei diritti dei rugbysti, AIC (Associazione Italiana Calciatori), ASSIST (Associazione nazionale atlete), GIBA (Giocatori italiani basket associati), AIP (Associazione italiana Pallavolisti) che, insieme alla Commissione atleti del Coni, hanno portato all’attenzione dei parlamentari italiani le loro proposte sulla riforma dello sport.

Il Presidente Stefano Di Salvatore ha disquisito sull’Atto del Governo n. 230 che, tra i cinque schemi di decreto legislativo all’esame in Parlamento, è sicuramente l’Atto che, più di tutti, andrebbe ad incidere nello sport del nostro Paese, soffermandosi in particolare sulla figura del Lavoratore sportivo, Responsabile della protezione dei minori, Scheda sanitaria, Promozione della parità di genere e sul Riconoscimento di figure professionali sportive, quest’ultime istituite al fine del corretto svolgimento delle attività fisico motorie, anche di livello agonistico, e della tutela del benessere nonché della promozione di stili di vita corretti, uno sbocco naturale per coloro che, oltre l’attività agonistico-sportiva, avranno la lungimiranza e l’interesse ad intraprendere corsi di studi specifici per lo sport garantendosi competenze che potrebbero aprire loro un lavoro all’interno delle organizzazioni sportive. L’AIR farà di tutto per informare i rugbysti italiani di queste opportunità, stimolandoli nei seminari formativi per giocatori a fine carriera e dirigenti sportivi, corsi già intrapresi nelle passate stagioni sportive e bruscamente sospesi dalla pandemia in corso. Attendiamo tempi migliori!

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