CORDOGLIO DELL’ASSOCIAZONE GIOCATORI PER LA SCOMPARSA DI MASSIMO CUTTITTA

(AIR) – L’Associazione Italiana Rugbysti si unisce al profondo dolore dei fratelli Marcello e Michele e del papà Carlo per la prematura scomparsa di Massimo Cuttitta avvenuta domenica 11 aprile.
“Maus”, uno dei rugbisti italiani più noti e rappresentativi, era l’Azzurro numero 423, aveva 54 anni e 70 presenze in Nazionale dal 1990 al 2000.
Era stato ricoverato, causa Covid, alla fine di marzo all’ospedale di Albano Laziale insieme alla madre Nunzia anch’essa morta per complicanze insorte a seguito della positività al Covid-19.
I funerali si svolgeranno martedì 13 aprile nella parrocchia di San Francesco a Lavinia, vicino a Roma, alle 16, 30.

Cresciuto fra l’Italia e il Sudafrica, Cuttitta iniziò la carriera nel rugby a L’Aquila insieme ai fratelli Marcello e Michele. Nel 1988 venne ingaggiato dall’Amatori Rugby Milano e in dieci anni vinse quattro campionati, diventando un punto di riferimento per il rugby italiano. La sua generazione di rugbysti  fu quella che si guadagnò l’accesso al torneo Sei Nazioni.
Dopo il ritiro fu tra le altre cose anche collaboratore tecnico della Scozia dal 2009 al 2015.

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