FIR, OMOLOGATO IL 95% DEI SINTETICI ITALIANI

(FIR) – Campi sintetici ripristinati, in possesso dei requisiti richiesti da World Rugby, più performanti e sicuri.

Nel giro di poche settimane la Commissione Impianti della FIR presieduta dall’Architetto Giulio Donati, in stretta collaborazione con i laboratori nazionali certificati da World Rugby, ha permesso ai Club italiani titolari o concessionari di campi sintetici di regolarizzare le rispettive strutture e di ricevere l’omologazione in tempo utile per tornare in campo già nel fine settimana del 30 ottobre.

Impianti simbolo del rugby italiano, a cominciare dal “Carlini-Bollesan” di Genova che ospiterà le gare interne del CUS Genova e della Pro Recco in Serie A all “Nelson Mandela” di Ancona, torneranno operativi da questo weekend da un capo all’altro della Penisola grazie al percorso di semplificazione dei processi di omologazione sviluppato dalla Commissione Impianti.

Il nuovo processo di regolarizzazione e omologazione ha fatto naturalmente seguito alla determinazione del Consiglio Federale di porre fine, con la stagione 2021/22, alla concessione di deroghe per i campi sintetici non in possesso dei requisiti prestatitivi e di sicurezza, concentrando al contrario gli sforzi – di FIR e dei suoi Club – sul ripristino, l’adeguamento o il rinnovo dei terreni di gioco, a beneficio dell’intero movimento e dello sviluppo del Gioco in Italia.

La necessità di una costante manutenzione dei terreni sintetici è inscindibilmente collegata alla volontà di rendere questi impianti più performanti, adeguati al gioco moderno e soprattutto sicuri per le atlete e gli atleti di ogni età. La creazione di una cultura della responsabilità di una corretta manutenzione ha caratterizzato questa prima fase del nostro lavoro, a garanzia sia della performance del manto erboso sintetico che della sicurezza dello stesso” commenta il Presidente della Commissione Impianti, Giulio Donati.

Nel volgere di pochi mesi abbiamo creato le condizioni perchè i Club, con il, supporto dei due laboratori certificati da World Rugby nel nostro Paese, potessero meglio comprendere come sostenere con successo i test necessari a ricevere la certificazione internazionale e l’omologazione.
Oggi, a tempo di record, abbiamo adeguato e omologato la quasi totalità dei sintetici dedicati al nostro sport in Italia, supportandoli nella creazione di una cultura della manutenzione obbligatoria e creando un rapporto agevolato con i fornitori dei sintetici che garantirà, nei costi di manutenzione, anche quelli di certificazione biennale e omologazione annuale, come ulteriore strumento di agevolazione e tutela per le nostre Società”.

Voglio ringraziare gli uffici federali – ha concluso Donati – per aver operato con grande tempestività al servizio dei Club, garantendo l’omologazione in tempo reale alla ricezione delle certificazioni, anche ben al di fuori dei normali orari lavorativi, a supporto del nostro movimento”.

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