MIXED ABILITY RUGBY, FIR E IRIDA PRESENTANO IL LOGO DEL PROGETTO

(FIR – Mercoledì 27 Giugno 2018)

Roma – L’impegno della FIR per un rugby sempre più inclusivo e integrato a livello continentale, capace di superare le disabilità fisiche e mentali per offrire un Gioco aperto al maggior numero possibile di praticanti, è al cuore del “Progetto MIXAR”, sostenuto e finanziato dal Bando Erasmus+ Sport dell’Unione Europea e che vede la Federazione Italiana Rugby coordinare un gruppo di studio composto da IMAS (link), Federazione Spagnola di rugby, Università di Salamanca, Per Formare (link), Club irlandesi e esponenti della federazione fiamminga.

Lanciato in inverno per sviluppare un percorso formativo per tecnici mirato a creare strumenti e opportunità per una partecipazione integrata per tutti i Club volti a promuovere al proprio interno la piena inclusione, il “Progetto MIXAR” – dopo i primi incontri operativi tenutisi in Inghilterra in primavera ed in vista dei futuri appuntamenti previsti in Irlanda in autunno – può contare da oggi su un proprio logo istituzionale, per dare ulteriore concretezza al percorso e rafforzare il senso di appartenenza di tutti gli stakeholders coinvolti.

Realizzato da Irida Produzioni, agenzia di comunicazione istituzionale da anni vicina alla Federugby, il logo presenta presenta l’acronimo MIXAR scritto con i cinque colori olimpici (azzurro, giallo, nero, verde, rosso) a simboleggiare l’internazionalità del progetto, mentre  sotto all’acronimo la dicitura per esteso del titolo del progetto – “Mixed Ability Rugby for All” – ha lo scopo di esplicitarne il contenuto.

Il logotipo viene inscritto in una sagoma ovale che rappresenta il gioco del rugby, dove il pallone si trasforma in due mani tese che simboleggiano il sostegno e l’inclusione, ossia i cardini del rugby e del progetto MIXAR.

Il colore scelto per la sagoma che completa il logo è il grigio, per proporre all’osservatore due piani di lettura differenti e per consentire ai colori del logo MIXAR di risaltare maggiormente.

MIXAR vuole trasferire, sperimentare e attuare un approccio innovativo e collaudato di inclusione sociale attraverso il rugby. Il modello prevede l’interazione di giocatori disabili e non disabili su base paritaria e a pieno contatto, promuovendo salute, equità, parità di appartenenza e coesione sociale, sfidando segregazione e stereotipi sulla disabilità. In questo senso i valori fondativi del rugby quali lavoro di squadra, integrità, rispetto, solidarietà e passione si allineano con la visione di una società pienamente inclusiva. Multiculturalismo, inclusione sociale, senso di appartenenza, opportunità omogenee e uguaglianza sono tutti tratti distintivi della progettualità che ritornano con forza nel logo che, negli anni a venire, potrà fornire un importante valore aggiunto al lavoro di tutte le componenti del progetto” ha dichiarato Daniele Pacini, Responsabile del Rugby di Base di FIR.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *