NEL TERZO TEMPO

NEL TERZO TEMPO di Renzo Pacini è un romanzo che parla del rugby, visto con gli occhi di un genitore. Ha come protagonista una partita  sfortunata  che ha dato all’autore l’occasione di parlare del “nostro amato sport” e di come esso riesce a coinvolgere  tutti coloro che ne vengono a contatto.

Il libro uscito l’ 8 settembre, edito da Erasmo Editore, è stato subito ristampato per esaurimento copie ed ha avuto una splendida accoglienza nel mondo rugbistico di cui parla.

Di seguito la descrizione del volume, redatta direttamente dall’autore:.

La passione dominante del libro è il rugby ma attraverso esso ho voluto parlare di molti valori a me cari. E’ un romanzo che parla delle diversità, della forza per affrontarle superando le difficoltà che in una società poco inclusiva esse creano a chi ne è portatore. Parla anche della resilienza che molti credono di non avere e che invece si scoprono ad un certo punto della loro vita. Sarà la consapevolezza di possedere questa forza interna, questa capacità di autoriparazione che consentirà a Claudio, pilone paraplegico, di ritornare uomo normale e realizzare nel contempo un sogno riposto. Fondamentale sarà l’ aiuto del rugby che io ho voluto fotografare negli aspetti più intimi e familistici, che con la sua inclusività renderà più agevole la risalita dal baratro in cui è precipitato Claudio. Ma il ruolo fondamentale nel difficile percorso  di risurrezione l’ho affidato a Achille, un campione di rugby dall’orientamento sessuale non ancora definito. Il rapporto quasi simbiotico fra i due riuscirà a far scoprire la potenza dei sentimenti e dell’amore fra le persone, al di là del sesso, e far intravedere a l’uno e all’altro il cammino da percorrere per concretizzare i loro reciproci, anche se distanti desideri. Il tutto avviene in una cornice sportiva; attraverso la descrizione di una trasferta sfortunata vengono messe in evidenza le peculiarità di questo sport e della sua capacità di travolgere nella mischia tutti coloro che lo incontrano, atleti, familiari, amici, con una forza centripeta irresistibile, perché fa leva sui sentimenti buoni, di cui c’è bisogno in questa società. Anche la storia d’amore fra un accompagnatore anzianotto ed una coetanea, che si va a concretizzare proprio mentre le vicende di Achille, di Claudio e quelle sul campo si intrecciano, risente di questi sentimenti. Essa racconta di un amore proibito ma talmente forte e nobile da essere coltivato da ambedue per oltre quarantanni; alla fine però esso verrà   vissuto con la responsabilità che le circostanza richiedono e che è perfettamente rispondente alla personalità dei due personaggi. E’ tutto qui.  Scusa se l’ho fatta un po’ lunga, però ci tenevo a farti queste mie confidenze. Ah dimenticavo la squadra viene sconfitta dal Gubbio sul campo, ma nel terzo tempo l’amicizia supererà ogni rancore

 

 

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