(AIR) – Il concetto giuridico di rapporto di lavoro sportivo si applica solo tra due soggetti – lavoratore-sportivo professionista e datore-società sportiva professionistica – che rientrino nella specifica categoria dei cosiddetti
“professionisti”.
E’ professionista sportivo, colui il quale esercita attività sportiva a favore di una società sportiva, a titolo oneroso con carattere di continuità, nell’ambito delle discipline regolamentate dal CONI che hanno riconosciuto il professionismo.
Le 4 Federazioni Sportive Italiane affiliate al CONI che hanno riconosciuto il professionismo sono:
• Federazione Italiana Giuoco Calcio – F.I.G.C.
• Federazione Ciclistica Italiana – F.C.I.
• Federazione Italiana Golf – F.I.G.
• Federazione Italiana Pallacanestro – F.I.P.
Solo ed esclusivamente quegli atleti tesserati per società sportive affiliate a Federazioni che hanno riconosciuto il professionismo, possono essere giuridicamente considerati sportivi professionisti.
Esempi pratici:
SPORTIVI PROFESSIONISTI: Alberto Bettiol (ciclismo), Gianluigi Buffon (calcio), Gianmarco Pozzecco (pallacanestro), Francesco Molinari (golf), Gianluigi Donnarumma (calcio), Alessandro Gentile (pallacanestro), Marco Pantani (ciclismo), Federico Chiesa (calcio), Matteo Manassero (golf)
SPORTIVI NON PROFESSIONISTI: Ivan Zaytsev (pallavolo), Valentina Vezzali (scherma), Federica Pellegrini (nuoto), Alberto Tomba (sci), Carolina Kostner (pattinaggio), Juri Chechi (ginnastica), Armin Zoggeler (slittino), Paola Egonu (pallavolo), Filippo Magnini (nuoto), Gianmarco Tamberi (salto in alto), Federica Brignone (sci), Luca Bigi (rugby)
Altri grandi atleti, noti campioni italiani, seppur inseriti a pieno titolo nella storia dello sport nazionale ed internazionale, vengono giuridicamente considerati sportivi NON professionisti – anche se dalla loro attività sportiva hanno conseguito notevoli guadagni economici – se tesserati per una Federazione che NON ha riconosciuto il professionismo: la FIPAV – Federazione Italiana Pallavolo, la FIR – Federazione Italiana Rugby, la FMI – Federazione Motociclistica Italiana, la FIT – Federazione Italiana Tennis, solo per citarne alcune, non sono Federazioni professionistiche.
Guadagnare centinaia di migliaia di euro, giocare in serie A, disputare Campionati d’eccellenza, partecipare alle Olimpiadi o ai Campionati del mondo, non significa necessariamente essere sportivo professionista.
