AIR – Ieri mattina al Palazzo del Lavoro di Milano per la prima volta quattro associazioni di categoria degli atleti – AIP, AIC, AIR, GIBA – sono scese in campo per supportare gli sportivi a costruire una carriera professionale “oltre” lo sport.
Il progetto è realizzato insieme a due società di Gi Group Holding, Gi Group e Intoo, all’interno dell’impegno per il Lavoro Sostenibile.
La carriera sportiva di un atleta riveste un ruolo strategico non solo dal punto di vista agonistico ma anche come percorso professionale che gli consente di sviluppare una serie di competenze e capacità che si rivelano essere tra le skills più ricercate dalle aziende del cosiddetto “mondo del lavoro del tradizionale”.
L’esigenza di dare spazio a nuove opportunità di lavoro al di fuori dello sport è sostenuta anche da altri dati: da una ricerca condotta dall’Associazione Italiana Calciatori sul mondo degli ex calciatori, infatti, si evince però che solo il 7% trova lavoro nel mondo dello sport una volta lasciato il terreno di gioco. Diventa quindi necessario progettare percorsi che aiutino gli ex atleti a ricollocarsi anche al di fuori da questo mondo.
Questo il contesto in cui nasce la collaborazione tra Gi Group, la prima agenzia per il lavoro a capitale italiano, Intoo, società di Gi Group Holding specializzata nella transizione e sviluppo di carriera, e le Associazioni di categoria degli sportivi (Associazione Italiana Calciatori, Associazione Italiana Pallavolisti, Associazione Italiana Rugbysti e Giocatori Italiani Basket Associati) che ha portato a Match Point, un programma, riservato a sportive e sportivi, per favorire la loro transizione di carriera dal campo al mondo del lavoro.
Questa mattina si è tenuto l’evento di lancio del progetto alla presenza di tutti i promotori e di circa 100 atleti e atlete, che, oltre a conoscere l’iniziativa, si sono potuti iscrivere ai percorsi personalizzati di orientamento che, a partire dal bilancio delle competenze, li accompagneranno nella definizione di un proprio progetto professionale nel “mondo del lavoro tradizionale”.
Nel corso della mattinata sono intervenuti: Zoltan Daghero, Managing Director di Gi Group; Cetti Galante, AD di Intoo; Pasquale Gravina, Strategic Selling Director di Gi Group Holding; Giada Donati, Central Delivery Senior Manager di Gi Group; Alessandra Giordano, Employability Director di Intoo, oltre ai rappresentanti di AIP, AIC, AIR, GIBA.
Inoltre, molto apprezzato il momento di confronto con 3 esponenti aziendali: Emiliano Maria Cappuccitti (HR Director Coca-Cola HBC Italia), Gianfranco Chimirri (Global HR Director Unilever Food Solutions) e Mattia Menin (Managing Director HR DHL Express Italia) che hanno dato utili consigli agli atleti e ex atleti in sala partendo da come valorizzare al meglio quanto imparato nel corso della loro carriera sportiva.
Competenze trasversali come il team work, la leadership, la resilienza, la flessibilità, che gli atleti acquisiscono durante la loro vita sportiva, sono infatti skills preziosissime per le aziende, in un momento storico in cui, all’interno di un mondo del lavoro in continua evoluzione, sono proprio queste competenze a guidare la capacità di cambiare e rinnovarsi.